Sanremo 2020 ha un cuore siciliano


Quest’anno al Festival di Sanremo batte forte un cuore siciliano!

Giunto alla sua settantesima edizione, il Festival di Sanremo 2020 ha sovvertito le aspettative di pubblico e critica, ottenendo un grandissimo successo negli ascolti. È riuscito infatti nel difficilissimo compito di riavvicinare i giovanissimi ad una kermesse considerata da molti come ormai vecchia e datata, distante anni luce dagli standard della musica contemporanea italiana

Marchio di fabbrica di questa edizione è la sicilianità: numerosi sono infatti gli artisti e i personaggi siciliani presenti sia sul palco scenico che dietro le quinte.

I protagonisti dello show

In primis il conduttore del Festival, Amadeus! Siciliano, non proprio di nascita, ma figlio di genitori palermitani emigrati nei primi anni Sessanta. Il direttore artistico della settantesima edizione del Festival non ha mai nascosto le sue origini sicule. Al contrario ha più volte sottolineato con orgoglio la propria sicilianità.

Sicilianissimo è anche il vero mattatore del Festival 2020: Rosario Fiorello, o “Ciuri” come lo chiama affettuosamente Amadeus. L’artista siciliano ha confermato una volta di più di essere il più grande showman dello spettacolo italiano. Presente in qualità di spalla dell’amico Amadeus, di fatto ha rubato la scena a cantanti e ospiti, divertendo il pubblico con i suoi sketch e le sue improvvisazioni. Fiorello è come un dogma: non si discute.

Conduttrici d’eccezione

La prima serata dello show ha visto tra le protagoniste femminili Diletta Leotta. La giornalista sportiva catanese è ormai divenuta uno dei volti più noti della tv italiana. La splendida conduttrice di DAZN è stata capace di stare su uno dei palchi più complicati della tv con una naturalezza e tranquillità invidiabile.

Siciliana è anche Emma D’Aquino, giornalista del TG1 molto conosciuta e apprezzata. La conduttrice ha illuminato con la sua eleganza la seconda serata in coppia con la collega Laura Chimenti. Ha portato fascino e classe sul palco dell’Ariston, strappando applausi con il suo monologo sulla libertà di stampa.

Gli artisti in gara

In gara poi i due sicilianissimi come Levante e Alberto Urso.

La prima è una delle cantanti emergenti più apprezzate del panorama nazionale. I quattro album, i due romanzi nonché l’esperienza come giudice di X-Factor 2017, denotano il grande eclettismo dell’artista di origini catanesi. Ciò spiega il motivo per cui venga da molti considerata come l’erede di un’altra grande autrice catanese: Carmen Consoli. Le due sono legate da un grande rapporto di amicizia: né è testimonianza il singolo “Lo Stretto necessario”, uscito la scorsa estate.

Alberto Urso è il vincitore dell’ultima edizione di Amici, dove ha conquistato ampi consensi fra il pubblico più giovane. Per l’artista messinese si tratta della prima apparizione sul palco dell’Ariston fra i Big del Festival.

Istituzione sanremese

Infine non meno degno di considerazione è colui che, da dietro le quinte, muove le fila del teatro Ariston da oltre trent’anni: Pippo Balistreri! Lo storico direttore del palcoscenico di Sanremo, sicilianissimo di Aspra (in provincia di Palermo), gestisce, come fa un abilissimo burattinaio con i suoi pupi, i tempi di presentatori, ospiti e cantanti. Insomma, una vera e propria istituzione sanremese che ci inorgoglisce e porta in alto la sicilianità.

Si, è proprio vero: quest’anno il cuore del Settantesimo Festival di Sanremo è decisamente siciliano!

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