Il gioco degli scacchi


Qual è la prima cosa a cui pensi quando vedi una scacchiera? Pensi alla strategia? Al nobil gioco?

Ho scoperto che il numero delle combinazioni ammesse è compreso fra dieci quarantatreesimi e dieci cinquantesimi. Il numero di possibili diverse partite è così grande da tendere all’infinito.

Affascinante!

Regina e torre sono “pezzi pesanti” perchè possono, da soli, dare matto con il solo aiuto del Re.

Il Re, la Regina. Questa lunghissima battaglia mai conclusa, piena di continue mosse false, infinite strategie. Come Uomini e Donne.

C’è un Re che sa muoversi anche in diagonale, ha una mossa speciale e la usa quando le cose vanno male, non si lascia mai catturare. Incapace di essere preda è sensibile solo alla minaccia. Il suo subirla però ferma il gioco e bisogna inventarsi qualcosa per pararlo.

Proteggerlo, a qualunque costo.

Pena? La fine della partita.

Se è la Regina a minacciarlo bisogna frappore tra lui e il pezzo che minaccia scacco un qualunque pezzo che subirà la minaccia al suo posto.

Di fatto gli scacchi mi danno una lezione in questo pomeriggio soleggiato. Mi insegnano che la Regina non solo è potente perchè capace di muoversi ovunque, attaccare i suoi nemici contemporaneamente , dare scacco al Re avversario ma soprattutto Protegge il suo Re!

Non gli è seconda, non sta nell’ombra ma sceglie di sacrificarsi per lui.

Antepone se stessa e i suoi bisogni per qualcosa di più alto. Amore?

Non lo so. Nelle mie partite a scacchi ho sempre pensato di esserne uscita sconfitta ma forse in realtà stavo solo proteggendo.

Sedetevi ordunque Signori e fate il vostro gioco.

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