Venerdì scorso, si è svolto , in tutta Italia, il Friday for future, il movimento studentesco, a cui fa capo la giovane Greta Thunberg, al fine di rivendicare azioni atte a prevenire il riscaldamento globale e il cambiamento climatico.

Una grande onda verde, così definita, si è propagata da Milano a Palermo, passando per Torino e Roma, comprendendo oltre 180 città italiane. Tra queste, non poteva mancare la città di Modica. Gli studenti delle scuole superiori e medie della contea, infatti, in maniera massiccia, corposa e concreta, si sono riversati lungo le vie del corso. Il fine è stato manifestare e far sentire la loro voce.

Giovani Favolosi

Questi ” GIOVANI FAVOLOSI” che qualche vegliardo attempato ama, in maniera dispegiativa, definire ” GRETINI ” , stanno, invece, dimostrando di avere i così detti attributi!

In centinaia, i ragazzi modicani, cantando, ballando e mostrando fieramente manifesti di denuncia, hanno fatto sentire la loro voce, in barba a chi ha avuto l’ardire di lamentarsi, sostenendo che il traffico in tilt ha disturbato i cittadini virtuosi che lavorano e producono, facendoli tardare nel timbrare il famoso cartellino.

L’ ipocrisia di questa gente ha ormai raggiunto il parossismo perché nessuno, in questa città, ha, di contro, mai avuto da ridire per il traffico in tilt determinato da certi inutili trenini su ruote e nemmeno per delle inutili manifestazioni autorizzate con un occhiolino o un cenno del capo.

Figli: ipse dixit

Diverso trattamento, invece, viene riservato ai nostri figli, che protestano per un giustissimo principio e diritto. Derivatogli dal solo fatto di esserci, vivi e giustamente preoccupati delle sorti della loro casa, quella che noi gli stiamo lasciando, martoriata e inquinata. Ed ecco che, così, il supremo giudizio, l’ipse dixit, che tanto piace alle vecchie generazioni non tarda ad arrivare. Secondo alcuni, infatti, i ragazzi non avrebbero il diritto di manifestare, in quanto ” sgasano” con i loro scooter e macchinine.

A me, personalmente, questi giovani piacciono moltissimo. Stanno dimostrando, a differenza dei loro padri e nonni, una coscienza critica e un’intelligenza raffinata, di chi sa guardare oltre. Ne è la prova il fatto che dopo il corteo, fermatosi a ” San Giuseppi u Timpuni” (luogo a verde della città, perchè chiaramente, nulla è stato lascito al caso), hanno organizzato, per tutto il giorno, dibattiti e panchetti tematici e infomativi. Per dare la possibilità, a chi lo desiderava, di approfondire l’argomento, azione che si è dimostrata nulla, in quanto pochissimi adulti si sono dimostrati interessati.

Il perché è ovvio in maniera disarmante: l’altissima intellighenzia modicana non si abbassa a farsi dare ” lezioni” dai picciriddi ( bambini). Perdendo l’occasione di accantonare per un giorno quel fastidioso qualunquismo che imperversa dopo una certa età.

In merito a tutto questo trambusto, un quindicenne, mi ha detto:

” Peccato, hanno perso un’occasione, potevano, gli automobilisti e lavoratori infastiditi, scendere dalle loro auto e manifestare insieme a noi!”.

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