#ugrannangulu di Raffaele Franco


Festino 2019 - © Raffaele Franco
Festino 2019 – © Raffaele Franco

Quando Marco (Mauro Martello) mi ha proposto di collaborare al progetto di Cosenostrenews.it mi ha convinto subito. Ma la sua passione e il suo coinvolgimento mi piacevano, quindi l’ho lasciato parlare per diversi minuti, mantenendo sempre un atteggiamento neutrale nonostante nella mia testa pensavo “e allora, quando cominciamo?”.

Alla fine abbiamo cominciato e quindi eccomi qui ad inaugurare #ugrannangulu, la mia rubrica .

Da fotografo potrei elencarvi cose tipo le mie collaborazioni, i miei lavori, premi, eccetera eccetera. Penso però non ci sia modo migliore di presentarmi se non una fotografia inedita. L’immagine è stata scelta da una raccolta di foto che lo scorso luglio è diventata virale. Soprattutto a Palermo e provincia: il temporale durante le celebrazioni del Festino di S. Rosalia a Palermo.

Per i palermitani il Festino di Santa Rosalia (celebrata il 15 Luglio, ma con il festino che inizia il 14 sera) va oltre qualsiasi sacralità religiosa.
Al palermitano puoi contestare tutto tranne due cose: l’arancina è femmina e “u Fistinu”.

“u Fistinu”

Il rapporto del palermitano con “u Fistinu” è quasi inspiegabile eppure estremamente romantico. Ogni anno, il 14 Luglio sera, le emittenti tv locali raggiungono il loro picco di telespettatori grazie alle dirette dell’evento. Centinaia di migliaia di persone seguono la processione dal vivo: sudando, spingendosi, ma sempre ammirati, felici, e rincorrendo gli spettacoli che si susseguono lungo il Kassaro, dalla Cattedrale a Porta Felice. Per culminare nel momento più atteso: i fuochi d’artificio.

E chi non si ammassa lungo il Foro Italico, si riunisce a casa di quel parente o amico con la veduta panoramica sulla fase finale. In trepidante attesa della prima esplosione di suoni e colori nel cielo

Riunioni estive che mantengono il sapore delle “notti magiche”. Quando il nostro Totò Schillaci, coi suoi occhi “spiddati”, ci faceva sognare dietro al pallone che gonfiava la rete.

La prima esplosione zittisce sempre tutti: sia al Foro Italico che sui balconi cala immediatamente il silenzio, interrotto soltanto dalle espressioni di stupore dei bambini. Ci sta anche qualche lamentela degli adulti sui troppi soldi spesi, tradita però dagli occhi trasognanti e dalle pupille dilatate di fronte allo spettacolo pirotecnico.

Poi talvolta capita che qualcosa renda tutto unico, come quest’anno.

Il Festino di Santa Rosalia del 2019 rimarrà nella memoria dei palermitani per anni come “u fistinu cu’ u timpurali”. E forse anche qualche mia foto continuerà ad essere rivangata, di tanto in tanto, come ricordo di quest’anno e di quest’evento difficilmente ripetibile.

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