“REvolution, cap.3”: l’artista siciliano Robico approda a Milazzo


Roberto Collodoro, in arte Robico, per la prima volta a Milazzo con il terzo capitolo di “REvolution”.

Una mostra che segna, come suggerisce il titolo stesso, una vera e propria rivoluzione ed evoluzione nello stile dell’artista siciliano, che ha messo da parte gli occhi neri e piccoli e le forme grottesche per far spazio alla realtà delle rughe.

Dalla satira alla narrazione, dal surreale alla verità del tempo che scorre e trasforma.

Dalle tele, divenute veri e propri muri, emergono i volti di anziani, uomini e donne, intrappolati in rughe audaci che tagliano la pelle invecchiata.

Sono rughe di espressione e di saggezza, rughe che tracciano le strade imprevedibili della vita. Il grigio del cemento copre il bianco del canvas e gli dona il peso di una nuova identità.

Street art e classicismo si fondono in un’unica cornice, l’acrilico diventa quasi olio, la pittura si fa materica. Una vera e propria serie, inaugurata a Migliandolo d’Asti con il murales realizzato in una delle camere dell’Antica Casa Nebiolo.

La mostra verrà inaugurata domani, sabato 2 marzo, alle 19:00, presso lo storico Palazzo D’Amico di Milazzo, in via Marina Garibaldi, 72.

L’evento, promosso dal Comune di Milazzo, è il primo appuntamento dell’anno con la rassegna artistica “ContemporaneaMente artisti siciliani in mostra”, ideata e curata da Gabriella Papa.

L’ingresso è gratuito. “REvolution” sarà visibile al pubblico fino al prossimo 19 marzo.

Biografia

Roberto Collodoro, meglio conosciuto come Robico, è un pittore siciliano autodidatta che, sin da piccolo, coltiva la passione per l’arte, disegnando con china su carta già all’età di cinque anni.

Crescendo, passa dal fascino della matita a quello dei pennelli e dalla semplicità dei fogli di carta all’eleganza della tela. La sua è una lunga e profonda ricerca interiore.

Le sue opere si collocano a metà tra reale e surreale, tra satira e magia.

Alla fine del 2014, spinto dalla voglia di mettersi in gioco, inizia la sua grande avventura ed esce allo scoperto.

Parte così un vero e proprio tour di street art in Sicilia, che fa tappa a Caltagirone, Caltanissetta, Gela, Trappeto, Scoglitti, Riesi e Lentini, ma anche fuori dall’isola.

Viene selezionato, infatti, per partecipare a Maiori, in Campania, al contest PanchinArt 2.0.

La Prima

Nel 2016 la prima personale a Cefalù e di seguito diverse collettive a Palermo, Catania, Enna, Gela, Ragusa, Caltagirone, Nicosia, Aosta.

Nello stesso anno, supera la prima delle due selezioni del premio “Arte Laguna”, classificandosi tra i primi settanta posti tra tremila e ottocento partecipanti da tutto il mondo.

La sua arte abbraccia presto la tradizione con l’originale serie delle Teste di Moro, dapprima su tela e poi su ceramica calatina, divenendo veri e propri pezzi da design. Uno dei suoi murales figura nella guida ‘Street art in Sicilia’, edita Flaccovio.

A luglio del 2018 dipinge la sua idea di eternità in una delle stanze dell’Antica Casa Nebiolo, raffigurando due volti di anziani, sospesi in un bacio senza tempo.

La “Tavola di Migliandolo”

Da qui inizia per lui l’esperienza della “Tavola di Migliandolo”, un cenacolo artistico che lo vede fra i pittori fondatori, destinato a rivoluzionare il mecenatismo nel mondo dell’arte.

Ad agosto dello stesso anno inaugura la sua seconda personale a Cefalù dal titolo “Revolution, capitolo 1. Imperfetto”, con gli anziani ancora una volta tra i protagonisti delle sue opere.

Il secondo capitolo di questa produzione artistica approda alcuni mesi dopo a Lentini, nel prestigioso Palazzo Beneventano.

Revolution…

“REvolution”, come suggerisce il titolo stesso, rappresenta una vera e propria rivoluzione ed evoluzione nello stile e nella visione dell’artista siciliano, che mette da parte gli occhi neri e piccoli e le forme grottesche per far spazio alla realtà delle rughe.

A febbraio viene invitato a Malta per l’inaugurazione di uno showroom dedicato all’interior design, in cui dipinge un murales alla presenza del Primo Ministro Joseph Muscat.

Tra i progetti futuri un ciclo di mostre in giro per l’Italia.

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