Controincantesimi per psicopatici maldestri.


Una serie di sfortunati eventi ha fatto sì che ora mi ritrovi a scroccare il wifi da un bar di provincia, mentre sorseggio una Tennent’s. Da queste parti, le ragazze stanno sempre in compagnia e mai per i fatti propri. Ma, ehi, sto scrivendo al pc, quindi devo essere una tipa seria e impegnata! Infatti sto cercando di guadagnare 5€.

Ieri mi ritrovavo nello stesso bar, sperando di ricevere qualche messaggio eclatante su WhatsApp. Dopo una decina di messaggi ordinari mi sono decisa a finire un libro dopo tanto tempo. Lettura alquanto profonda. Esci per fare la tipica millenial sui social e invece ti avventuri per quattro ore nella realtà fisica.

Dei ragazzi di fronte a me cazzeggiavano rumorosamente e talvolta mi sento osservata. Imbarazzata, penserete, ma la verità è che dopo un po’ ho avvertito una sensazione di potere.

Dicevo, sono reduce da una serie di vicissitudini, ma ne colgo l’ironia. In questo posto, anche all’età della pensione ci si preoccupa del giudizio altrui, non occorre fare nulla di strano.

Dopo aver sperimentato crisi di identità per settimane, in quel frangente ho capito che sono sempre la ragazza capace di entrare in un bar solo per rimediare uno straccio di connessione wifi, infischiandosene di chi osserva. Come un uomo di mezz’età che legge il giornale davanti al caffè.

Ma per sicurezza coprivo per bene il titolo sulla copertina: Cincondati da psicopatici – Come difendersi con successo da manipolatori, bugiardi, egoisti, inaffidabili e tiranni. Un arricchimento emotivo.

So già cosa vi starete chiedendo, quindi tergiverso su un aneddoto di qualche settimana fa. Dopo mesi di isolamento ho sentito di dovermi concedere un grammo di vita sociale. Serata live in un pub, cioè un lusso per questa triste allegra città. Vi trovo un tizio con cui non scorre buon sangue. Incrocia il mio sguardo e si gira la faccia, proprio mentre la tipa al microfono canta “Ahi ahi ahi aaahiiii! Mooooru moru moru moooru.” Buffa sincronicità, stavo proprio immaginando cosa passasse nella testa di quell’individuo.

Che altro circa questi due mesi disagiosi?  

Ero da pochi giorni tornata da Milano e avvertivo strane sensazioni, qualcosa mi suggeriva che qualcuno tramasse alle spalle. Mentre aspetto un autobus che non arriva, sul cellulare, senza che lo stessi usando, mi si scrive per tre volte il nome di qualcuno fissato con gli inciuci. Questo qualcuno un mese più tardi ha cercato di mettere zizzania tra tre persone. Che piano diabolico maldestro! Sbugiardato prima dell’atto: il mio cellulare, evidentemente stregato, gli aveva lanciato un controincantesimo. Il guaio è che temo non finisca qui.

Calamite per gli psicopatici ne abbiamo?

Beh, in questa città prima o poi tutti impazziscono, spesso senza neanche saperlo. Guardare oltre l’apparenza e meditare su concetti astratti equivale a finire in un limbo mistico. Se proprio ti importa discutere con chi ti sta a cuore, attui una pratica di esorcismo verso quei demoni glaciali che chiamiamo emozioni represse. Se non funziona puoi sempre dire che stai testando il tuo potenziale. È una scusa, non credibile, ma sempre una scusa è.

E se ormai ci si conosce abbastanza da calcolare le variabili allora non sono più divergenze d’opinione ma esercitazioni. Tutto, purché non diventino cadute di stile.

A volte mi sforzo di cercare un segnale: nei numeri, nelle piume, nelle sensazioni che avverto, in quello che avviene… Mi conforta credere nel karma, o che il nostro libero arbitrio sia in minima parte predestinato. Spesso avverto sensazioni esterne che non necessariamente appartengono a me personalmente. Mi fischia l’orecchio? Magari uno spasimante mi pensa. No, più probabilmente è labirintite. Mi toccherà andare dall’otorino, le orecchie mi fischiano spesso.

Eppure continuo a credere che molte cose non siano un caso. In tutta questa malinconia riesco comunque a cogliere una sensazione che mi abbraccia, che mi dice che sono padrona del mio destino, che le cose possono ancora andare per il meglio.

Che sia il mio angelo custode? Non lo so, non mi considero speciale. Sento, avverto, espio, esorcizzo. A volte prego pure.

What others say about : Controincantesimi per psicopatici maldestri...


Confessioni alcoliche – Cose Nostre News | arte ed eventi siciliani

[…] Controincantesimi per psicopatici maldestri. […]

Leave a Comment


Your email address will not be published.