
Con la regia di Ivano Picciallo un abbraccio onirico libera l’anima per il Catania Fringe Festival 2025
Presso Palazzo Scammacca del Murgo di Catania giovedì 16 alle 21.00, venerdì 17 alle 17.00, sabato 18 alle 19.00 e domenica 19 ottobre alle 21.00 e poi ancora da giovedì 23 a domenica 26 ottobre presso il Fab – Food And Beverage di Catania
Un abbraccio onirico che libera l’anima e riaccende la leggenda. Non è solo teatro, è un vero e proprio rito che cattura il respiro e accende la fantasia:”Ombre”. L’opera prima di e con il magnetico Giuseppe Innocente, plasmata dalla sapiente regia di Ivano Picciallo, è un’esperienza sensoriale che trascende la scena per avvolgere lo spettatore in una marea di emozioni inattese. Grazie al tessuto sonoro vibrante di Angelo Sicurella e alla forza espressiva dei disegni dello stesso Innocente, la produzione (IAC Centro Arti Integrate / Malmand Teatro / Spazio Marceau) ci regala 50 minuti di pura, avvincente magia.
Giuseppe Innocente interpreta le sue “Ombre”: rappresentazione di un creatore insonne di storie
Entrare nel suo studio d’artista è come varcare la soglia dell’inconscio. Al centro, Giuseppe Innocente, nei panni di un creatore insonne, si piega sul tavolo con gesti veloci, disegnando nuove “ombre”, nuovi recipienti di storie. La sua è una immersione totale, un’esplosione di immaginazione che, attraverso la sua fisicità, rompe il confine tra realtà e favola. È qui, in questa notte densa e vibrante, che il caos creativo si manifesta in tutta la sua forza: cumuli di carta pronti ad accogliere nuove visioni, strumenti da disegno sparsi come reliquie di un rito in atto e, sospesi nell’aria stagnante e silenziosa, i volti inquietanti e anonimi di creature umane, che penzolano da corde tese, fisse come ombre mute eppure eloquenti, custodi di antiche memorie che non vogliono essere dimenticate.
Il cuore pulsante dello spettacolo è l’Isola di Alicudi, terra in bilico tra il cielo e acqua, che da semplice ambientazione si fa palcoscenico immaginario. Innocente non racconta solo storie. Egli le incarna, si torce e si sbraccia sul palco, canalizzando l’energia inesauribile che la sua formazione con il maestro Kuniaki Ida gli ha donato. Ogni fibra del suo corpo è un varco verso quella dimensione altra fatto di leggende, amori spezzati e voci che risuonano portate dalle onde del mare. La sua presenza scenica è talmente potente che il palco stesso si fa isola, offrendo al pubblico la possibilità di affacciarsi su un mondo più vasto, dove finalmente ogni cosa — ogni sogno, ogni follia—può essere.
Giuseppe Innocente interpreta le sue “Ombre” non si limita a narrare
Esso ti avvolge la mente con la dolcezza e l’inquietudine della leggenda, conducendoti in un volo vertiginoso nelle profondità della tua anima. L’apice emotivo arriva con il coinvolgente monologo sul mare, quando la grande distesa d’acqua si fa emblema universale di ricordo, perdita e moto eterno. Usciti dalla sala, si è più leggeri, come dopo aver incontrato un cantastorie che, anziché intrattenere, ha liberato un pezzo della tua verità. Questo spettacolo è un inno commosso alla potenza terapeutica della narrazione orale e alla vita oltre la logica: è un’esperienza che rimane sottopelle a lungo.
“Ombre” sarà presso Palazzo Scammacca del Murgo di Catania giovedì 16 alle 21.00, venerdì 17 alle 17.00, sabato 18 alle 19.00 e domenica 19 ottobre alle 21.00 e poi ancora da giovedì 23 a domenica 26 ottobre presso il Fab – Food And Beverage di Catania.
Uno spettacolo offerto attraverso il Catania Fringe Festival 2025