Archimede: s’inaugura la stagione del Teatro Brancati, con Mario Incudine che dà voce al genio

Archimede inaugura la stagione del Teatro Brancati: Mario Incudine dà voce al genio che sfida il tempo
Archimede – Un debutto che parla al presente
È il 29 ottobre l’appuntamento che apre la Stagione 2025/2026 del Teatro Vitaliano Brancati di Catania: in scena Archimede, testo di Costanza Di Quattro diretto da Alessio Pizzech e interpretato da Mario Incudine, affiancato in scena da Antonio Vasta (musiche dal vivo) e Tommaso Garré. Un progetto corale, prodotto da Centro Teatrale Bresciano, La Contrada – Teatro Stabile di Trieste, Teatro della Città e A.S.C. Production, in collaborazione con Teatro Donnafugata, con scene e costumi di Andrea Stanisci. Le repliche sono in programma fino a domenica 2 novembre.
La trama: l’ultimo pensiero prima del colpo
Siracusa, 212 a.C.: un legionario entra nella casa di Archimede per ucciderlo. Prima che la violenza compia il suo corso, il grande matematico ripercorre la propria vita in un soliloquio che porta lo spettatore al cuore di una vocazione assoluta: la ricerca. Tra conquiste e ferite, il genio siracusano prende forma come uomo: lucido, ostinato, talvolta solo, inchiodato al paradosso di chi anticipa il futuro e per questo paga il prezzo dell’incomprensione.
Il senso: scienza, etica, umanità
La regia di Pizzech illumina la contemporaneità di un testo che interroga il rapporto fra conoscenza e potere. “In un tempo di odio e guerra”, suggerisce il regista, Archimede diventa monito e bussola: la bellezza, il pensiero, l’esperienza della conoscenza come strumenti per immaginare un domani praticabile. E un invito alle nuove generazioni: non chiudere gli occhi, non abdicare alla responsabilità di “diventare umani”.
Mario Incudine tra parola e musica
Mario Incudine fonde parola, canto e ritmo scenico in un monologo musicale che vibra di materia viva: la tessitura sonora – musiche di Incudine, eseguite dal vivo da Antonio Vasta – amplifica l’arco emotivo, dal rigore del calcolo alla tenerezza del dubbio. La presenza di Tommaso Garré innerva la partitura con contrappunti drammaturgici e fisici.
L’ eleganza visiva nei costumi di Archimede
La dimensione visiva firmata da Andrea Stanisci lavora per sottrazione: scene essenziali, costumi che suggeriscono epoche e idee più che ricostruirle, per un dispositivo che mette al centro voce, corpo, suono. Un risultato asciutto e necessario, in cui l’eroe della ragione è anche creatura fragile, “spettatore” di una violenza che il suo stesso ingegno non può arrestare.

Un ritratto non agiografico di Archimede
Uno spettacolo che parla al presente, con un ritratto non agiografico di Archimede, che coniuga teatro di parola e partitura musicale. Un’occasione per un’importante riflessione civile su scienza ed etica, perfetta per inaugurare la stagione teatrale del Teatro Vitaliano Brancati di Catania.
Calendario spettacoli
- Mer 29 ottobre, ore 21:00 (debutto)
- Gio 30 ottobre, ore 17:30
- Ven 31 ottobre, ore 17:30
- Sab 1 novembre, ore 17:30 e 21:00
- Dom 2 novembre, ore 17:30
Crediti
Di: Costanza Di Quattro
Regia: Alessio Pizzech
Con: Mario Incudine
E con: Antonio Vasta, Tommaso Garré
Scene e costumi: Andrea Stanisci
Assistente alla regia: Tommaso Garré
Musiche: Mario Incudine, eseguite dal vivo da Antonio Vasta
Produzione: Centro Teatrale Bresciano, La Contrada – Teatro Stabile di Trieste, Teatro della Città, A.S.C. Production
In collaborazione con: Teatro Donnafugata
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