N’gnanzoù – Storie di mare e di pescatori di e con Vincenzo Pirrotta

N’gnanzoù – Storie di mare e di pescatori: il richiamo del mare al Teatro Vitaliano Brancati di Catania
Dal 19 al 23 novembre il Teatro Vitaliano Brancati di Catania ospita N’gnanzoù – Storie di mare e di pescatori. Uno spettacolo di e con Vincenzo Pirrotta, dedicato alla memoria e al mito delle comunità marinare siciliane.
Un viaggio teatrale, che intreccia tradizione orale, cunto, cialome e ritualità della mattanza. Uno spettacolo che trasforma il palcoscenico in una vera e propria “Camera della Morte” simbolica, dove il mare diventa destino e memoria collettiva.
N’gnanzou – Storie di mare e di pescatori e la cialoma: voce che è comando, fatica e respiro comune
Il termine “N’gnanzoù” è una parola onomatopeica, che richiama il suono prodotto dai pescatori nel momento del ritiro delle reti.
Da questo gesto sonoro, infatti prende vita lo spettacolo prodotto da Artelè, con in scena, accanto a Pirrotta, Nancy Lombardo e Mario Spolidoro, quest’ultimo anche autore delle musiche.
Il cunto di Vincenzo Pirrotta tra tonnaroti, rais e muciaroti
N’gnanzoù – Storie di mare e di pescatori nasce da una ricerca sul campo condotta da Vincenzo Pirrotta tra i tonnaroti e i raisi di Favignana e Trapani. Giovane, seppur già affermato cuntista, Pirrotta trascorre mesi a stretto contatto con i pescatori, raccogliendo storie, canti, gesti e silenzi di una comunità che vive in simbiosi con il mare.
Da quell’esperienza nasce una pièce che rielabora in chiave scenica queste voci, costruendo una partitura per parole e canti che restituisce il ritmo di una giornata di lavoro e di attesa del banco di tonni.
In scena si alternano i due personaggi chiave della tonnara: il rais – capo pesca, che guida la ciurma e comanda i tempi della mattanza; il muciaroto, che governa l’imbarcazione al centro del quadrato della Camera della Morte, da cui il rais impartisce gli ordini decisivi.
A legare e scandire le azioni sono le cialome, i canti dei pescatori che accompagnano la loro fatica e trasformano la pesca in rito collettivo.
Quaranta tonnaroti in un solo corpo: la forza del teatro di tradizione
La peculiarità di N’gnanzoù è tutta nell’uso della voce e del corpo teatrale. Vincenzo Pirrotta porta in scena, da solo, l’intera ciurma: quaranta tonnaroti evocati attraverso una straordinaria prova attorale, fatta di timbri, registri, diatonalità ed espressioni vocali che appartengono alla tradizione popolare siciliana.
Il lavoro sul cunto N’gnanzou – Storie di mare e di pescatori non è semplice riproposizione folklorica, ma ricerca viva sulle radici: il racconto si fa mito ancestrale e rituale, in cui la tonnara diventa metafora di comunità, sacrificio, attesa e resistenza. Il mare è al tempo stesso nutrimento e minaccia, orizzonte aperto e condanna, e lo spettacolo lo restituisce in tutta la sua ambivalenza.
Date e orari di N’gnanzoù al Teatro Vitaliano Brancati
Lo spettacolo N’gnanzoù – Storie di mare e di pescatori è in programma al Teatro Vitaliano Brancati di Catania nelle seguenti date e orari:
- Mercoledì 19 novembre, ore 21:00
- Giovedì 20 novembre, ore 17:30
- Venerdì 21 novembre, ore 17:30
- Sabato 22 novembre, ore 17:30
- Sabato 22 novembre, ore 21:00
- Domenica 23 novembre, ore 17:30
Un’occasione per scoprire (o ritrovare) il teatro di Vincenzo Pirrotta, che con N’gnanzoù porta sul palco la memoria di un mondo antico e la trasforma in esperienza scenica potente, emotiva e profondamente contemporanea.

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