Marzamemi Cinefest 2025: identità mediterranee e contaminazioni artistiche, maglie di una rete che si apre al mondo


Marzamemi Cinefest 2025 Paola Saluzzi e il concerto

Marzamemi — La sesta edizione del Marzamemi Cinefest 2025 – Festival internazionale delle identità del Mediterraneo parte con il piede giusto: piazza piena, agenda fitta e un’idea chiara di “identità” come pratica culturale, non come etichetta.

Dopo l’apertura di sabato 6 settembre — inaugurata dalla direttrice artistica Denise Spicuglia con l’ambasciatrice del festival Ester Pantano e la conduzione di Paola Saluzzi — i riflettori di oggi (domenica 7) si spostano su Francesca Fagnani e Violante Placido, mentre domani arrivano Chiara Francini, Ricky Tognazzi, Simona Izzo e Veronica Pivetti. Gran finale mercoledì 10 con la Women Orchestra e i premi a Tognazzi, Izzo e Domenico Centamore.

Marzamemi Cinefest 2025 Anna Foglietta e Denise Spicuglia
L’attrice Anna Foglietta con Denise Spicuglia – Direzione artistica del Cinefest 2025

Tra Aurora Sonora e Talk serali

Il festival ha messo subito il Mediterraneo in ascolto. All’alba di oggi, al Lido Blasè, un folto pubblico ha accolto Violante Placido, che ha aperto la giornata con Aurora Sonora, set voce e chitarra (con Seby Forte) un’esibizione in dialogo con con il suo spettacolo-concerto (tra brani noti e inediti) “Femme Fatale”. In serata, la cantante e attrice Violante Placido torna sul palco (ore 21:45) per un intervento che introduce la proiezione di Italo Calvino nelle città di Davide Ferrario (22:15): città, sguardi, identità — un trittico coerente con il tema del festival.

Marzamemi Cinefest 2025 Violante Placido
Violante Placido ” Aurora Sonora con Sebastiano Forte presso Lido Blasé

Prima, alle 20:15, appuntamento con Francesca Fagnani e il suo libro-inchiesta Mala Roma criminale: una staffilata sul rapporto tra potere, linguaggio e criminalità nella Capitale, che a Marzamemi risuona come invito a leggere senza abbellimenti anche le geografie del Sud.

Coordinare per contare

Nel programma di piazza del Marzamemi Cinefest (dalle 19:45 la presentazione della giornata) spicca la tappa dedicata al Coordinamento dei Festival del Cinema in Sicilia (ore 20:00) con il presidente Cateno Piazza: una mossa attesa, perché la rete — se diventa calendario condiviso, mobilità del pubblico e pass inter-festival — può trasformare la ricchezza diffusa in massa critica.

Domani: romanzi, memoria e musica

Lunedì 8 settembre la scena si apre a Chiara Francini con Le querce non fanno limoni (18:30, in dialogo con Salvatore Cannata): letteratura popolare e identità contemporanea, senza folklore. A seguire, anteprima nazionale del docufilm Un viaggio per incontrare Mimì di Alfredo Lo Piero (21:00), omaggio a Mia Martini che promette di restituire voce e contesto a un’eredità spesso semplificata. Chiude la serata il concerto di Ilaria Graziano & Francesco Forni (22:00) e l’animazione d’autore di Gatta Cenerentola (22:45).

Verso il gran finale

Martedì 9 arrivano Ricky Tognazzi, Simona Izzo, Veronica Pivetti (con la proiezione di Né Giulietta né Romeo) e un incontro corale che intreccia cinema e televisione con Ester Pantano, Primo Reggiani e Felice Cavallaro.
Mercoledì 10, conclusione in tre tempi: presentazione del progetto Storie senza eroi con Piero Marrazzo, performance della compagnia di Ballo Storico “Il Gattopardo” con Pantano, e soprattutto i riconoscimenti: Premio “Italian Ambassador” UNPLI a Ricky Tognazzi e Simona Izzo e Premio Speciale “Roberto Cappuccio – Attore dell’anno 2025” a Domenico Centamore. Chiusura orchestrale con la Women Orchestra (21:30) e, a mezzanotte, l’annuncio dell’edizione 2026 con la tradizionale Mattonella MCF.

Marzamemi Cinefest 2025- Un festival “di luogo”, non “sul luogo”

Il valore aggiunto resta la geografia diffusa in questo borgo marinaro: Piazza Regina Margherita come cuore di incontri e red carpet (ore 17:00 e 17:30), il Cortile dei Principi di Villadorata per proiezioni e corti, il Lungomare Starrabba per cinema all’aperto e musica, la Loggia della Tonnara per gli innesti tra cucina e cultura con la mostra d’arte contemporanea “Thalassa”. La scelta di alternare talk, film e concerti (dall’omaggio mattutino a Placido alla sera con Ferrario) costruisce un racconto unitario: il Mediterraneo come metodo — incrociare linguaggi, mescolare pubblici, attivare economia culturale. Il Marzamemi Cinefest 2025 tra identità mediterranee e contaminazioni artistiche, come maglie di una rete che si apre al mondo, si consolida riscuotendo successo di pubblico e turisti.

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Anna Mazzeo

Giornalista pubblicista. Scrivo di libri che pochi leggono, spettacoli a cui pochi partecipano e problemi che troppi ignorano. Sono consapevole che, dove finisce la cultura, inizia il disagio. Più che dare risposte, preferisco fare domande.

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