“Libere – Donne contro la mafia” al Piccolo Teatro della Città la forza delle donne

“Libere – Donne contro la mafia” al Piccolo Teatro della Città la forza delle donne che sfidano la violenza mafiosa
“Libere – Donne contro la mafia” andrà in scena Giovedì 11 dicembre alle ore 19, al Piccolo Teatro della Città di Catania.
Lo spettacolo scritto e diretto dall’attrice catanese Cinzia Caminiti è una pièce intensa e profondamente umana che porta sul palco la voce – troppo spesso ignorata – delle donne che hanno vissuto il dramma della mafia sulla propria pelle: madri, mogli, sorelle, fidanzate costrette a trasformare il dolore in resistenza.
Prodotto da Associazione Città Teatro, lo spettacolo vede in scena, oltre alla stessa Caminiti, Barbara Cracchiolo, Simona Gualtieri e Sabrina Tellico.
Inoltre, la serata avrà anche una forte valenza solidale: il 50% dell’incasso, infatti sarà devoluto al “Centro Azione Donna”, iniziativa sostenuta da Associazione Città Teatro con il supporto del Comitato per l’Imprenditoria Femminile.
“Libere – Donne contro la mafia” La forza delle donne come atto di resistenza civile
“Libere – Donne contro la mafia” nasce da una ricerca approfondita sulle storie di donne travolte dalla violenza mafiosa e, nonostante questo, capaci di rialzarsi con coraggio.
Cinzia Caminiti costruisce uno spettacolo potente, poetico e immediato, in cui la leggerezza del linguaggio teatrale incontra la durezza dei fatti reali, rendendo il racconto accessibile senza mai tradire la sua profondità.
La pièce mette al centro le emozioni e la resilienza femminile: donne che, pur consumate da una perdita irreparabile, hanno scelto di non tacere, trasformandosi in testimoni, attiviste e punti di riferimento nella lotta antimafia.
Le protagoniste: storie vere che diventano memoria collettiva
Lo spettacolo dà voce a figure femminili che hanno segnato la storia della resistenza civile contro la mafia:
- Francesca Serio, madre di Salvatore Carnevale;
- Silvana Musanti, vedova Basile;
- Concetta Gravina, sorella di Graziella Campagna;
- Daniela Ficarra, fidanzata di Enzo Brusca (Di Matteo);
- Rosaria Costa, vedova Schifani;
- Piera Aiello e Rita Atria, simboli di coraggio e rottura del silenzio;
- Felicia Bartolotta Impastato, madre di Peppino Impastato;
- Michela Buscemi.
Queste donne – ognuna con la propria storia e la propria ferita aperta – diventano un coro unico, capace di parlare alle nuove generazioni e di ricordare che la lotta alla mafia passa anche attraverso la memoria, l’impegno e la scelta radicale di non voltare lo sguardo.
Un evento culturale e civile che parla al presente
In un tempo in cui la parola “legalità” rischia di essere usata in modo retorico, Libere restituisce spessore umano e politico alla lotta antimafia.
Non è un semplice spettacolo teatrale, ma un atto collettivo di consapevolezza. Invita il pubblico a riconoscere nella storia di queste donne un esempio di libertà, coraggio e responsabilità civile.
Grazie alla scelta di devolvere parte degli incassi al Centro Azione Donna, l’evento unisce arte e solidarietà, trasformando la serata in un’azione concreta a sostegno dell’empowerment femminile.
Un appuntamento da non perdere a Catania
Pertanto, lo spettacolo teatrale “Libere – Donne contro la mafia” rappresenta uno degli eventi di teatro civile più significativi della stagione catanese, un momento di riflessione necessario per ricordare, comprendere e – soprattutto – continuare a lottare.
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