“I nostri esordi”: Santino Mirabella racconta Pippo Baudo e Tuccio Musumeci


Pippo e Tuccio - I Nostri esordi edizioni Arianna

I nostri esordi: Pippo e Tuccio

Catania — Due volti-simbolo della Sicilia, Pippo Baudo e Tuccio Musumeci, entrambi “nati ai piedi del vulcano” e capaci di trasformare il talento in mestiere, tornano protagonisti in libreria grazie alla penna di Santino Mirabella (magistrato del Tribunale di Catania e scrittore) con I nostri esordi – Pippo Baudo raccontato da Tuccio Musumeci. E viceversa (edizioni Arianna).


Un omaggio a due “colonne artistiche di un mondo che evapora tra indolenza e disinteresse per la cultura”: Tuccio, “incarnazione del non divo”, capace di rapire la scena con la sola presenza; Pippo, la televisione d’intrattenimento “di serie A”, l’amico che per decenni ha accolto gli italiani nell’altra casa che era il piccolo schermo.

Gli inizi, la corsa ai locali, il destino che cambia strada

Il libro ricostruisce, in forma di chiacchierata informale e a due voci, la stagione degli esordi: gli studi “prestabiliti” (avvocato o notaio da una parte, medico o pilota dall’altra), le serate nei locali siciliani, l’urgenza di mettere in scena i sogni. Ne emerge la trama di una amicizia cementata da lavoro e dedizione, ma anche da episodi domestici e spiazzanti: dalle lunghe telefonate con Baudo, curioso di “sapere le ultime del teatro catanese”, all’ultimo incontro a Roma tra Pippo e Mirabella; e poi l’aneddoto gelido e ironico del primo incontro con Tuccio, scambiato quasi per un rapinatore “sotto casa, in una fredda sera d’inverno”.

Foto, memorie, una festa a sorpresa (e gli 80 anni di Tuccio)

A dare corpo al racconto è un corredo fotografico inedito.

Baudo e Musumeci giovanissimi, pieni di voglia di fare. Le immagini della festa a sorpresa per gli 80 anni di Tuccio, con l’emozione di Pippo, scatti privati che sigillano la dimensione intima, di un rapporto oltre le luci di scena.

Una coralità di voci: Luttazzi, La Rosa, Madonia

Il volume si arricchisce dei contributi di Rossana Luttazzi (vedova di Lelio Luttazzi e presidente della Fondazione che lo ricorda).

Altri tasselli aggiunti da Salvo La Rosa e Luca Madonia: tasselli che allargano la prospettiva su due “siciliani veri”, autentici e innamorati della loro città. Il risultato è una “autobiografia corale”: biografie che si raccontano a specchio e riflettono la storia dello spettacolo in Sicilia e in Italia.

Il connubio teatro e televisione

“I nostri esordi” accompagna il lettore a riscoprire l’etica del mestiere: lo studio, la disciplina, il rispetto del pubblico.

Il connubio tra teatro e televisione, attraverso gli artisti protagonisti, conferma uno sviluppo che si arricchisce vicendevolmente a livello artistico nel panorama italiano.

Santino Mirabella, in forza dell’amicizia d’arte, da tesoriere di ricordi, con “I nostri esordi” si traduce in divulgatore del patrimonio culturale. Il libro ricco di immagini e aneddoti inediti diviene così una memoria tangibile da preservare e rinnovare.

“Riaprire l’album dei ricordi dopo la perdita di un amico come Pippo non è semplice”, confida Mirabella.

“I nostri esordi”: Santino Mirabella racconta Pippo Baudo e Tuccio Musumeci

Scheda libro

Titolo: I nostri esordi – Pippo Baudo raccontato da Tuccio Musumeci. E viceversa
Autore: Santino Mirabella
Editore: edizioni Arianna
Genere: Saggistica / Memorie dello spettacolo
Focus: Origini artistiche, amicizia, Sicilia culturale, inediti fotografici
Contributi: Rossana Luttazzi, Salvo La Rosa, Luca Madonia

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Anna Mazzeo

Giornalista pubblicista. Scrivo di libri che pochi leggono, spettacoli a cui pochi partecipano e problemi che troppi ignorano. Sono consapevole che, dove finisce la cultura, inizia il disagio. Più che dare risposte, preferisco fare domande.

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