Etna Comics 2025: Un Trionfo di Cultura Pop e Profonde riflessioni


Al Le Ciminiere Catania diventa capitale della cultura pop per il XIII Festival dal tema “Shock in my town” in onore di Franco Battiato

Se c’è un evento che riesce a trasformare Catania nella capitale indiscussa della cultura pop, questo è Etna Comics. La tredicesima edizione si è conclusa con un successo straordinario, registrando oltre 100.000 presenze, in oltre 45.000 mq di esposizione, dal 30 maggio al 2 giugno presso il Centro Fieristico Le Ciminiere di Catania.

Tema centrale di questa edizione Etna Comics 2025 “Shock in my town”, ispirato al celebre brano di Franco Battiato (in ricordo degli 80 anni dalla nascita e 4 anni dalla dipartita). Il manifesto ufficiale, firmato da Igort, ha reso omaggio al grande artista siciliano nel suo ottantesimo anniversario.

Il festival si è articolato in tre aree principali: La Zona 1 – Asian Wave, che ha trasformato Piazza Giovanni XXIII in un vivace centro dedicato alla cultura orientale. La Zona 2 Centro fieristico Le Ciminiere e la Zona 3 con Mostre presso il Palazzo della Cultura.

Etna Comics 2025: quattro giorni di magia ed animazione culturale

Durante i quattro giorni di festival, il pubblico ha partecipato a conferenze, mostre, panel, workshop, concerti, proiezioni, anteprime, meet&greet e momenti di magia nerd, contribuendo ad animare Catania di cultura pop con il pullulare di cosplayer per la città.

Sin dal taglio del  nastro in piazza Papa Giovanni XXIII. Affidato al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e a Stefania Todisco Head of Events and Partnerships di Rai, affiancati dal direttore Antonio Mannino e dal suo vice Gianluca Impegnoso, insieme al deputato regionale Nicola D’Agostino, all’assessore comunale allo Sport Sergio Parisi e al questore Giuseppe Bellassai, si è percepito che anche questa edizione avrebbe confermato le aspettative degli appassionati.  

Etna Comics 2025: partnership e personalità

Apprezzata la partnership sia de La Rinascente (con ben due vetrine dedicate al festival in negozio e uno stand al piazzale Chinnici per il make up artistico), sia della RAI con il progetto Rai Porte Aperte, dove più di 500 ragazzi tra i 5 e i 23 anni hanno indossato i panni del conduttore del TG, dell’inviato, del regista e tutte le figure coinvolte nella messa in onda.

Dalla celebrazione del fumetto, con artisti di un certo calibro artistico come Igort e l’artista Val Romeo autrice del manifesto Variant, entrambe ospiti in conferenza d’apertura con il direttore del festival Antonio Mannino e il sindaco di Milo Alfio Cosentino,  passando per  il gioco tra videogames ed escape room, il divertimento e l’aria di festa ha contagiato tutti.

Lo stand di Panini Comics letteralmente preso d’assalto. In poche ore aveva esaurito le 400 copie giornaliere dell’edizione limitata del Topolino, realizzata da Alessandro Pastrovicchio con Pippo in versione Franco Battiato sull’amaca. E le lunghe code per l’autografo hanno confermato una passione senza età.

In Area Palco la tribute band Musikanten con Mirko Marsiglia ha cantato una carrellata dei brani del celebre Battiato, mentre gli Sugarfree con il loro sound hanno contagiato il pubblico. Infatti la band catanese ha ripreso “Cleptomania” e “Scusa ma ti chiamo amore” i brani che li ha portati al successo; con la complicità del cantante Luca Madonia, l’omaggio a Battiato col brano “Shock in My Town”.  

Etna Comics 2025: memorabilia

Difficile scegliere il momento più memorabile del festival, ma tra gli ospiti internazionali intervenuti questa edizione ha accolto anche momenti di profonda riflessione.

Il secondo giorno, infatti la stampa era in trepida attesa dell’attivista di “Fridays for Future” Greta Thunberg. Il pick up era per le 13.30, il panel in area Movie spostato in area Palco alle 14.30, gli organizzatori affannati nel rintracciare l’attivista, che un’ora dopo ha tenuto a far sapere di essere entrata alle Ciminiere. Ma per una crisi non ben specificata, ha evaso l’appuntamento con il pubblico.

L’intensa ricerca della giovane attivista per l’ambiente e i diritti umani, in giro tra gli stand ha creato un certo fermento. Qualcuno testimonia di averla vista, forse opportunamente mimetizzata, o forse era l’effetto miraggio del sole cocente.

Etna Comics 2025 è stato anche impegno sociale e politico

Il gruppo del panel “Freedom Flotilla Coalition – From Catania to Gaza” si è focalizzato sulla missione umanitaria in partenza da Catania verso Gaza. Composto dagli attivisti Thiago Ávila, Yasemin Acar e Ann Wright ha discusso delle sfide globali legate ai diritti umani e alla solidarietà internazionale.

Capeggiati dall’attore irlandese della serie Game Of Thrones Liam Cunningham, (coinvolto nella sensibilizzazione internazionale sulle violazioni dei diritti umani in Palestina), sono rimasti uniti e a turno hanno lanciato l’accorato messaggio che li ha condotti alla missione umanitaria.

Una missione con una barca di 18 metri e 12 persone a bordo, partita dal porticciolo di San Giovanni Li Cuti il giorno seguente -sulla loro pagina Facebook si può seguire la posizione e traiettoria del viaggio- gli attivisti aggiornano il pubblico con brevi video. Come in un diario di bordo raccontano la paura, le difficoltà tra speranza, ansia e determinazione per raggiungere Gaza.

«Siamo qui – hanno detto, rispondendo alle domande dei giornalisti – per mettere in luce il genocidio che si sta consumando. Questi eroi stanno partendo per portare aiuti umanitari, cibo, medicine, protesi stampate in 3D per bambini mutilati. Sono missioni che vanno avanti da molto tempo e dieci persone impegnate in una di queste, a bordo di un’imbarcazione, sono state assassinate dall’Idf».

E su Trump – Liam Cunninghum: «Per lui tutto è un affare, una questione di soldi, ha pochissima umanità ed è una pessima rappresentanza degli Stati Uniti d’America nel mondo. Basterebbe seguire il diritto internazionale e applicare la Convenzione di Ginevra per salvare delle vite e fermare il genocidio. Dovremmo solo applicare lo statuto che già esiste».

«Catania – ha risposto poi Yasemin Acar a chi le chiedeva perché avessero scelto di partire dal capoluogo etneo – ci sostiene, ci supporta, c’è una bella energia. Moltissime persone sostengono la causa del popolo palestinese e quindi noi».

«Per noi – ha detto Thiago Ávila – è molto importante che i governi che rispettano il diritto internazionale rompano i rapporti con il governo genocida di Netanyahu. Chi non lo fa è complice con quanto sta accadendo».

«Non molleremo mai – hanno aggiunto i componenti dell’equipaggio della Freedom Flotilla Coalition – finchè non ci sarà il cessate il fuoco».

Una finestra sulla scuola che vorremmo: Vincenzo Schettini

L’arrivo del professor Vincenzo Schettini protagonista dell’incontro “La fisica dei cartoni animati” ha smorzato la tensione accumulata nell’attesa di Greta. Il prof di Fisica, virale sui social per il suo potere comunicativo e la personalità carismatica, ha incontrato studenti di tutte le età. La sala gremita ha assistito con curiosità alle sue spiegazioni e agli esperimenti.

L’Area Movie ha ospitato l’attrice della serie Lidia Poet (Netflix) Sara Lazzaro, mentre Devon Murray, interprete di Seamus Finnigan nella saga di Harry Potter, ha incantato i fan con racconti dal set.

ll Premio Angelo D’Arrigo a Fiorenzo Marco Galli

Il terzo giorno il Premio Angelo D’Arrigo è stato assegnato a Fiorenzo Marco Galli, direttore del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, per il suo impegno nella divulgazione scientifica. Mentre  la cerimonia degli UZ Awards ha premiato figure illustri come Mauro Boselli, storico sceneggiatore della Sergio Bonelli Editore; Vincenzo Schettini, fisico e divulgatore scientifico; Francesco Vairano, celebre doppiatore italiano; Camihawke, scrittrice e performer; Maccio Capatonda, attore e regista; Claudio Giovannesi, regista di “Hey Joe”; Tetsuro Shimaguchi, maestro di arti marziali e coreografo in “Kill Bill Vol. 1”; riconoscendo il loro contributo al mondo del fumetto, del cinema e della cultura pop.

Il Premio Coco ha celebrato le eccellenze italiane nel fumetto, assegnando riconoscimenti a Meganerd.it per il progetto “Gigaciao”; Federica Di Meo, WOW! Eccellenza italiana nel mondo; Laura Piazza, Miglior Colorista per “Tex – La maledizione del Charro Negro”; Yi Yang, Miglior Disegnatrice per “Comet Club”; Lorenzo Palloni, Miglior Libro a fumetti per “È successo un guaio”; Anton Giulio Gualtieri, Miglior Sceneggiatore per “La Divina Congrega – Canto II”; Giulio Rincione, Miglior Serie per “Dirt – I figli di Edin”; Sergio Gerasi, Miglior Autore Unico.

Etna Comics 2025 ed il Gran Cosplay Contest

A chiudere la quattro giorni la premiazione finale del Gran Cosplay Contest: Giovanni Vadalà Castiglia è stato incoronato “The Best” di quest’anno, con il cosplay de “Il cacciatore Bloodborne”, premiato con un MacBook Air messo in palio dall’organizzazione del festival.

Grazie alla vendita delle opere donate dagli artisti che hanno partecipato alla kermesse, la tradizionale asta di beneficenza ha permesso di raccogliere ben 8.730 euro che saranno devoluti alla Locanda del Samaritano, a sostegno dell’Agorà della Carità: un nuovo progetto che permetterà di realizzare una casa per padri in difficoltà, uno spazio dedicato per malati oncologici non gravi che necessitano di cure e sono accompagnati da un parente e uno dedicato ai giovani che vorranno vivere un’esperienza di volontariato con tutte le realtà presenti, oltre a una piccola struttura adibita a casa per turisti che darà possibilità lavorativa ad alcuni ospiti dello stabile.

Uno straordinario disegno di Alex Saviuk che ritrae Spider-Man e Lapide l’opera più ambita, battuta all’asta per ben 1.000 euro.

Con un programma sempre più ricco e diversificato, Etna Comics continua a dimostrare, ancora una volta, la capacità di unire intrattenimento, cultura e impegno sociale, confermandosi come appuntamento imperdibile per gli appassionati di tutte le età. La prossima edizione è già più vicina, Catania si prepara a riaccogliere appassionati del settore, fan e curiosi per un’altra straordinaria avventura nel mondo della cultura pop.

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Anna Mazzeo

Giornalista pubblicista. Scrivo di libri che pochi leggono, spettacoli a cui pochi partecipano e problemi che troppi ignorano. Sono consapevole che, dove finisce la cultura, inizia il disagio. Più che dare risposte, preferisco fare domande.

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