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Tvboy e “Santa Rosalia” in Piazza Fossar de les Moreres

Tvboy ritorna su Instagram ed è nuovamente un successo.

Dopo gli omaggi ai personaggi politici ed ai miti viventi del mondo del pallone, ancora una volta l’artista ironizza sull’idolatria dei nostri tempi. Un modo per riflettere sulle aspettative blasfeme delle icone nella nostra società contemporanea.

“Santa Rosalia” vuole essere tutto questo: un confronto tra ciò che era oggetto di culto fino al secolo scorso e ciò che sono ora le stelle della musica e gli influencer.

Ecco quindi la nuova pop star internazionale Rosalia (@ rosalia.vt), raffigurata come Santa Rosalia, Patrona della città di Palermo, a cui l’artista deve i suoi natali.

Il testo del video realizzato con EL PAIS:

 Dipingerò un’immagine di Rosalia, trasformata in Santa Rosalia. 
La esporrò di fianco alla “Catedral del Mar” e vicino al  “Fossar de les Moreres”, luoghi emblematici d Barcellona e di grande importanza storica. 

Quindi vedendo queste similitudini mi è venuto in mente di creare una connessione tra i due personaggi, perché in fondo quello che voglio dire con quest’opera è che una volta c’era il culto delle figure sacre, delle Sante e delle vergini.

Ma oggi questo culto è riservato ai personaggi dello spettacolo, ai musicisti e agli influencer. 

L’idea è nata dal fatto che è un momento in cui si parla molto di lei, è un’artista con un profilo internazionale, e anche perché Santa Rosalia è la Santa Patrona di Palermo, la  mia città natale. 

Mi sono reso conto che avevano molte somiglianze. Entrambe sono di piccola statura, Rosalia è un’artista che ha un carattere molto forte e Santa Rosalia nel culto cristiano  è una figura protettrice, che difende dalle malattie, e dà coraggio.

È un posto magico per me, in quanto ha un’energia speciale. Quindi credo che Santa Rosalia debba stare lì, anche perché lei, Rosalia, pur non essendo proprio di Barcellona è originaria di un paese vicino e quindi ha una connessione particolare con la città.

Quindi non è un’opera, come qualcuno potrebbe pensare, blasfema, ma un’opera ironica, che vuole far riflettere su questo cambio epocale del culto alle icone.

TVBoy a El País España
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