LINGUINE AL NERO DI SEPPIA

Linguine al nero di seppia

La dialettica degli opposti in una città come Catania, rinata dalle proprie ceneri come la fenice, ricca di monumenti che riportano simboli religiosi, profani, massonici ed esoterici.

Una città, dunque, ricca di contraddizioni e “opposti”, che dimostra, però, come questi ultimi, si attraggano, e siano l’uno la verità dell’altro.

Massima forma di contrasto è senz’altro mamma Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa.

Anch’esso maestosa forma d’arte di una natura che si mostra benigna e maligna insieme, incoraggiante e terrorizzante, fonte di vita e di distruzione.

L’Etna, al centro di miti e leggende, di sicuro è un luogo misterioso ed attraente: le esplosioni delle eruzioni tingono il cielo, magicamente, di rosso.

Io non posso che celebrare il nostro Mongibello in un piatto nel quale i colori caratteristici della montagna (il nero del magma rappreso, il rosso della lava incandescente ed il bianco candido delle cima innevata) si mostrano ed intrecciano con la bontà degli ingredienti, anch’essi tipici di una Catania e di una terra meravigliosa.

La storia degli opposti tema di una interessante diretta su Instagram con la travel blogger @liberamente_traveller

https://liberamentetraveller.it/torino-e-la-magia-leterna-lotta-tra-il-bene-e-il-male/

i cui racconti di viaggio su una Torino misteriosa e facente parte del triangolo esoterico si sono intercalati a quelli della mia città e del food.

Ingredienti

2 seppie con i sacchetti di nero

aglio

olio EVO

due cucchiai di passata di pomodoro

sale

pepe

un bicchiere di vino bianco secco

acqua q.b.

320 g di linguine

Per completare il piatto

200 g di ricotta fresca per la cima

passata di pomodoro fresco per la base

basilico

Pulire e tagliare le seppie a tocchetti, estrarre i sacchetti e l’osso. Far soffriggere l’aglio ed aggiungere i tocchetti di seppia, sfumare col vino e quando questo evapora aggiungere i due cucchiai di pomodoro.

Svuotare la sacca ed aggiungere un pò di acqua calda. Filtrare ed aggiungere al sugo.

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolare e condire.

Lavorare poco la ricotta e completare il piatto.