DIRE, racconti al femminile

La rubrica Racconti sui Tacchi, è uno spazio virtual dove le “donne social” si raccontano e condividono.

Oggi vi presento @valenrouge una bellissima donna palermitana che scrive molto bene ed ha toccato le corde delle mie emozioni.

“Capelli rossi naturali, non ho mai avuto voglia di cambiarne il colore, lisci, che arriccio puntualmente, come la mia personalità.

Timida e appassionata, introspettiva, poco socievole ma pronta a dare tutto per l’amicizia.
Amo gli spaghetti al pesto che profumano di estate e della mia terra, la Sicilia.


Amo le foglie di menta e il loro profumo tra le dita.
Amo i tacchi alti e gli abiti sobri.


Vino rosso, cioccolata fondente. ​Emotiva, indipendente.


Me ne frego, ma non troppo.
Questa sono io!”

Oggi pomeriggio, come dicevo ha destato la mia attenzione un suo post che dedica, con simpatia e stima, ad altre donne che si sono distinte su Instagram.

Tra queste donne ci sono io Paola Insanguine, alias @tacchiesapori, e per questo la ringrazio infinitamente.

“DIRE”

Si, permettetemi di dirlo.

In un pomeriggio di dicembre decisamente freddo, voglio essere ‘social’.

Ditemi.
Ditemi che posso.

Voglio essere presuntuosa seppur con un numero poco invidiabile di followers.

Perché non è di certo quel numero che dà un’identità o un tono alla personalità.

Però adesso, voglio permettermi di fare ciò che fanno le grandi donne di questo social.

Che si ringraziano a vicenda.
Che si sostengono a vicenda.
Che solidarizzano.
Che scambiano il loro bagaglio per arricchire umilmente le loro menti, le loro emozioni.

Voglio dire.
Voglio credere che ogni tanto, ciò che scrivo nei miei post, arrivi e ogni tanto, scaldi l’anima.

Quindi, voglio dire grazie.
Ad alcune donne che seguo piacevolmente e che mi arricchiscono quotidianamente, ognuna con le proprie caratteristiche, che io trovo amabili.

Dico grazie a @mum_needs_coffee che mi fa sempre ritrovare in luoghi caldi e profumati di dolci e spontaneità, che mi fa provare la sensazione piacevole che dà la creatività.

Dico grazie a @mumistheceo con le sue parole intense e cariche di emozioni, di imbarazzante verità. Ti porta con sé e tu non sai più perché dovresti andartene.

Dico grazie a @tacchiesapori una siciliana come me, che con parole profumate di limone e mandarino, racconta le sue meravigliose ricette.

Dico grazie a @siankiki immersa nella savana, con grazia e umiltà, mostra la meraviglia di una scelta, la luce dell’interiorità.

Non sono nessuno.
Ma voglio dire.
Perché sono qualcuno per me stessa.
Perché sono quel qualcuno che vi legge e che ha un’opinione.

Grazie.